GOVERNARE LA VALLE D'AOSTA CHE CAMBIA
PREMESSA
Le proposte del Partito Democratico per governare la Valle d'Aosta calano nella realtà concreta della nostra regione lo sforzo di rinnovamento politico e culturale del progetto nazionale.
I grandi cambiamenti economici, tecnologici, demografici, migratori, energetici, climatici e strategici che hanno segnato il passaggio di un secolo, hanno trasformato in pochi anni il volto del pianeta.
La globalizzazione ha effetti positivi e negativi: migliorano le condizioni di vita e di reddito di milioni di uomini che per la prima volta hanno accesso allo sviluppo, ma le disuguaglianze tendono ad accentuarsi, mentre le turbolenze dei mercati finanziari ripropongono rischi di recessione e rendono necessaria una nuova regolazione.
Si sta disegnando un mondo inevitabilmente multipolare e molto meno eurocentrico.
Anche per la Valle d'Aosta diventa indispensabile puntare a relazioni più stabili e organiche con le altre regioni di montagna e con quelle vicine per affermare un modello di sviluppo che regga la sfida dei prossimi decenni.
La XII legislatura regionale che volge al termine ha messo in mostra e aggravato la profonda crisi istituzionale della Regione Autonoma Valle d'Aosta.La crisi peggiora le difficoltà di un sistema economico che non sono più determinate soltanto da situazioni passeggere, ma investono il nucleo stesso del settore industriale e si estendono anche all'agricoltura e al turismo.
Le crisi di governo, la ricomparsa di "franchi tiratori" in Consiglio regionale, il fallimento delle riforme istituzionali, a cominciare da quella dello Statuto, il personalismo esasperato della condotta politica, hanno causato un malessere molto forte tra i cittadini.
Le elezioni politiche del 2006, con la vittoria della lista dell'Alleanza Autonomista Progressista e l'elezione del deputato Roberto Nicco e del senatore Carlo Perrin in contrapposizione ai candidati espressi dalle forze della maggioranza di governo della Regione, sono state un segnale inequivocabile della richiesta da parte degli elettori di cambiare il modo di fare politica in Valle d'Aosta.
Anche le elezioni politiche del 2008 hanno sancito la vittoria dell'Alleanza Autonomista Progressista alla Camera dei deputati, con la conferma di Roberto Nicco. In particolare il risultato di Aosta, dove Nicco ha superato di quasi 10 punti percentuali il candidato della maggioranza regionale, dà una chiara indicazione delle potenzialità dell'Alleanza.
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