mercoledì 3 gennaio 2007

FORUM AREA DEMOCRATICA

Sempre all'insegna di cercare di facilitare e ampliare le opportunità di confronto e dibattito,
da oggi è disponibile il Forum dell'AREA DEMOCRATICA all'indirizzo:

http://areademocratic.mastertopforum.org/

Strumento molto più agile e adatto ai nostri scopi, rispetto al blog
(che tuttavia resterà attivo e fungerà come da Diario di Bordo,
una sorta di Carnet dell'Area, per presentare documenti, riflessioni, spunti, appuntamenti),
ma che andava implementato con un luogo vero, più adatto per l'interazione e la discussione.

Certo esso è ancora in una forma molto embrionale,
in cerca di contributi, apporti, suggerimenti di TUTTI!
Siamo certi che col tempo esso possa migliorare,ed avere delle grosse potenzialità sia comunicative che partecipative nei confronti di tutte quelle persone che, come noi,
nutrono ancora della PASSIONE POLITICA!!!

AD

7 commenti:

raimondo ha detto...

Il forum che stiamo cercando di creare è quello che si richiama all'agorà, alla vecchia piazza del mercato, al bar del dopolavoro, a quei luoghi insomma dove un tempo era dato anche ai cittadini comuni lo spazio per fare politica.
Certo il forum è uno spazio virtuale. Ma nel mondo contemporaneo è il luogo dove più facilmente si possono incontrare le persone disaggregate dall'organizzazione sociale attuale. Ognuno può partecipare compatibilmente con i suoi tempi e la sua sensibilità. Ma non può e non deve essere solo uno sfogo personale; deve condurre alla possibilità concreta di modificare la realtà. La politica non è brutta in sé; e non è vero che tutti i politici e tutti i partiti sono uguali. Spetta a ognuno di noi con il suo contributo renderli dirversi. Area democratica dovrà su temi specifici avere la capacità di fare sintesi delle sollecitazioni dei cittadini e portare la loro voce nei luoghi delle decisioni, dove oggi è inascoltata. Io mi auguro pertanto che sin dal mese di gennaio saremo in grado di aprire alcuni filoni di discussione che necessitano di una partecipazione allargata della comunità valdostana, come la riforma dello STATUTO (che non può non coinvolgere tutti i cittadini) o la necessità di ripensare lo sviluppo economico...

giorgio.b ha detto...

Cari compagni, quando la sera del messaggio agli italiani, il nostro presidente della Repubblica ci ha reso noto i sui pensieri e con questi l’auspicio di un anno migliore, non riuscivo a contenere la mia soddisfazione quando con un appello quasi accorato ci diceva :

« Il rumore e le difficoltà della politica non devono indurre i cittadini, i giovani, ad allontanarsene. Attenzione. A chi mi ascolta, e a tutti gli italiani vorrei dire, non allontanatevi dalla politica. Partecipatevi in tutti i modi possibili portatevi forze e idee più giovani. Contribuite a rinnovarla a migliorarla culturalmente e moralmente sapendo che la partecipazione dei cittadini è indispensabile affinché quelle scelte corrispondano al bene comune ».

Non so se a tutti possa essere piaciuto nel suo complesso tutto il messaggio, ma come non ricordare la nostra AREA DEMOCRATICA e tutte le sue iniziative, gli appelli appassionati che continuamente rivolgiamo ai compagni per una più forte capacità di aggregazione, per una migliore capacità di governo e di elaborazione ideale di programmi? Come non ricordare anche il nostro slancio politico, la ricerca di ideali e valori smarriti, di progetti qualificanti? E come non riportare qui, uno stralcio delle nostre Finalità che come AREA DEMOCRATICA abbiamo subito messo in primo piano nel giorno della nostra presentazione e cioè: In democrazia, il partito svolge una fondamentale e positiva funzione di raccordo tra la società civile e le istituzioni. Esso è un mezzo attraverso il quale sviluppare proposte politiche, aggregare, confliggere. E’ un mezzo, inoltre, attraverso il quale si forma e si seleziona gran parte del ceto politico. Quindi dobbiamo riprendere ad analizzare e valorizzare il concetto di identità democratica, riesaminare quello di libertà, laicità, giustizia sociale, riforma, comunità, interesse, individuo, persona, società, cultura. Quindi necessariamente dobbiamo sostenere e proporre una politica che dia la possibilità di saldatura fra associazioni, iscritti e non, militanti e società civile per comunicare, integrandosi reciprocamente. Ma soprattutto dare davvero voce ai giovani… E qui come non riportare un altro passaggio del Presidente Napolitano quando ci dice :

«Lessi molti anni fa e non ho mai dimenticato le parole della lettera che un condannato a morte della Resistenza, un giovane di 19 anni, scrisse alla madre: ci hanno fatto credere che "la politica è sporcizia" o è "lavoro da specialisti", e invece "la cosa pubblica siamo noi stessi"».

Era così giovane, e questo lo aggiungo io, e così adulto nelle idealità per avere compreso che non ci si può rinchiudere nel proprio orizzonte personale e privato, e conseguentemente con tutto rispetto, noi dobbiamo pensare che anche e soprattutto dalla politica, possono venire le scelte generali di cui ha bisogno la collettività.

giorgio

giorgio.b ha detto...

Evviva, posso inaugurare il Blog di AREA DEMOCRATICA 2007 con dei complimenti invece che con una delle mie solite polemiche. Mi è piaciuto molto, anzi, moltissimo, il primo discorso televisivo da presidente della Repubblica di Giorgio Napolitano. Non solo perché l'uomo appariva ringiovanito e rinvigorito dalla nuova funzione, ma proprio per ciò che ha detto.

Mi sembra in particolare che abbia colto il grado di pericolosità del distacco fra politica e cittadini che stiamo vivendo, al limite di una crisi irreversibile della democrazia. E' il problema numero uno, e come tale Napolitano lo ha denunciato con quel suo calcare sulla voce: "Attenzione!".

giorgio

giovanni s. ha detto...

Care compagne e cari compagni dell'A.D., vi vorrei informare su due questioni, per poter avere un vostro contributo.
CASINO': c'è stata molta confusione sino ad oggi: guadagna? perde? mah! Vorrei farvi conoscere le cifre esatte del saldo utile per il bilancio regionale, cioè il saldo tra versamenti della Casa da gioco alla Regione e contributi regionali a vario titolo alla Casa da gioco, negli ultimi cinque anni: (dati in milioni di €)2001 68,3, 2002 68,5, 2003 65,2, 2004 54,1, 2005 40,8, 2006, 43,2. Come vedete sino all'avvento dell'attuale Assessore alle Finanze Marguerettaz (luglio 2003) beneficiavamo di 66/68 milioni di €, mentre ora arranchiamo a 40/43. E, in barba ad ogni logica, il Presidente della Casino spa, con il Consigliere Delegato, si sono fortemente incrementati gli emolumenti! Che facciamo, oltre all'interpellanza già discussa in Consiglio Valle?
PALAINDOOR L'Accordo di programma (Adp) tra Regione, Città di Aosta e CONI (nazionale) prevedeva la costruzione di una struttura per l'atletica indoor con palestre per attività specifiche a cura della Regione, ed è stata realizzata. Al momento dell'avvio dei lavori, il CONI nazionale avrebbe dovuto restituire ad Aosta il terreno in via Guedoz, per 1000 lire, avuto nel 1959 per la stessa cifra per costruirci la vecchia palestra demolita a spese della Città: nulla è stato fatto. La gestione doveva essere della Città di Aosta direttamente o tramite evidenza pubblica ed invece è stata attribuita direttamente al CONI Valle d'Aosta (che è un'altra cosa rispetto al CONI nazionale,perché non ha personalità giuridica).
Le tariffe dovevano essere determinate dal consiglio comunale della Città, con agevolazioni ventennali per le società sportive, e invece sono determinate dal gestore senza alcun controllo. Abbiamo già approvato in Consiglio Valle una mozione che impegna la Giunta a relazionare in Commissione e il Partito unitariamente ha fatto uscire oggi un comunicato che evidenzia le nostre perplessità sull'operazione. Che fare?
Sull'argomento nessuno in RETE sa qualcosa sull'ASSVA, l'Associazione delle Società Sportive in Valle d'Aosta, con sede presso il CONI, che raccoglierebbe fondi per....
Grazie per la vostra attenzione e per i suggerimenti, o le critiche. Buon lavoro a tutti. Giovanni Sandri

giorgio.b ha detto...

Caro Giovanni ho letto oggi sul sito Dsvda questa nota:
UN TAVOLO POLITICO PER IL PALAINDOOR. La segreteria del comitato cittadino di Aosta della Gauche Valdôtaine-Democratici di Sinistra, riunitasi con la Segreteria regionale, il Gruppo consigliare comunale e quello regionale ha analizzato la complessa vicenda del Palaindoor all’attenzione in questi giorni dell’opinione pubblica e della stampa. Tenuto conto del dibattito e delle preoccupazioni espresse dai partecipanti alla riunione, i DS – GV ritengono indispensabile ribadire il convinto sostegno al mondo dello sport; la prima preoccupazione è quindi quella di creare le condizioni affinché la struttura del Palaindoor sia pienamente e favorevolmente utilizzata dalle società sportive. A giudizio dei DS – GV è necessario che la vicenda sia approfondita in un tavolo politico tra Regione e Comune, per dare attuazione integrale all’Accordo di programma, superando qualsiasi elemento di criticità degli atti amministrativi e realizzando tutti gli opportuni passaggi per giungere ad una corretta e trasparente gestione dell’impianto.

Ora io ti chiedo cortesemente una cosa, e cioè se vogliamo discutere in rete, dunque su un forum interattivo come quello di AREA DEMOCRATICA, perchè non scrivi queste cose sul forum indicato o perchè non ci dai la possibilità di pubblicarlo? Così si darà voce a queste preoccupazioni e si vedrà così se ci saranno dei compagni, oltre a noi che ha voglia di discutere su questo delicato argomento. In attesa di una tua gradita risposta ti saluto

giorgio

giovanni s. ha detto...

Caro Giorgio, non sono un gran che con l'elettronica...pensavo di essere sul forum!!! Spiegatemi meglio come si fa. Giovanni

giorgio.b ha detto...

Ciao giovanni.s, ho visto or ora il tuo messaggio e per semplificare un pò le cose, anche se non è assolutamente vero che sei una schiappa con i PC, ti invio in separata sede una mail con un minimo di spiegazione. Spero di farmi capire, perchè anche io sono al livello minimo in fatto di autorevolezza sui Pc.
Un saluto

giorgio

VOCI DALL"ASSEMBLEA DEI DELEGATI

Area Democratica di Giorgio Bruscia
E' mio parere che sia giunta l'ora di formalizzare al nostro interno, una nuova sensibilità politica con nuovi principi che contrastino il formarsi di stravolgimenti, incomprensioni che ci allontanano dal retroterra culturale liberalsocialista che ci ha distinto e connotato. La composizione di questa Area Democratica tende a colmare alcune mancanze, ripensare le diverse amnesie, correggere le molte revisioni che il nostro partito e qui parlo di quello regionale, ha patito costantemente nel tempo. Ho deciso di non confidare più sui nostri riformisti al prosciutto. Noi crediamo negli azzeramenti e nelle successive ricostruzioni. Non vogliamo più sentir parlare di riforma se la parola significa spostare due virgole, purché tutto resti com'è. Ad esempio si è capaci di riformare la complicata situazione finanziaria del partito rendendo inamovibile e certo l’autofinanziamento, basandolo su regole certe, chiare, condivise e rispettate?

La passione politica è finita? di Raimondo Donzel
“I partiti di oggi sono macchine di potere e di clientela: scarsa conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, programmi pochi o vaghi, passione civile, zero.” Queste sono parole di E. Berlinguer. Sono passati 25 anni; ma come sono attuali. La questione morale resta il punto di partenza di ogni ragionamento. È lì a pungolare il nostro agire quotidiano. Per ritrovare un luogo vero di dibattito, alcuni compagni hanno deciso di costruire un’Area democratica. Contro i metodi improvvisati e/o autoritari l’Area democratica vuole che la politica possa tornare ad essere spazio collettivo di espressione autentica delle persone. Fassino promuove il riformismo. Ma ci sono due riformismi. Quello delle chiacchiere e quello dei fatti, che crea rotture e anche scontro sociale (perché attacca lobbies e privilegi). Per fare le riforme ci vuole coraggio (Blair, Zapatero). Di quale riformismo stiamo parlando in Valle d’Aosta?

Partecipazione e discussione della base di Gianfranceschi Paolo
Che siamo tutti democratici non vuol dire nulla, la Partecipazione, la discussione, la sintesi, fanno la democrazia. La nascita di un partito democratico, non è un evento che innalza i nostri cuori. Sopratutto se di questo futuro partito non sappiamo nulla, se non cronache minuziose e forse faziose che documentano la ricerca d’affannosi equilibri tra gruppi dirigenti che lo promuovono o l'ostacolano. Quindi per tutto ciò attenderei i tempi del dibattito nazionale perchè i tempi unici e compressi sono sempre troppo coercitivi. In attesa aderirò al progetto di Area Democratica, proposto dal compagno Donzel dove la "partecipazione" "discussione" e "sintesi" dei compagni della base saranno essenziali, per continuare a lottare, e credere nei valori della sinistra.

Torniamo al dialogo con la gente di Emilio Zambon
Nonostante quel che se ne dica, la logica delle mozioni del Congresso di Quart non è affatto superata. Infatti, mai come oggi, il dibattito politico all’interno del nostro partito è bloccato in uno sterile ostacolarsi tra i due schieramenti, con mezzi talvolta ai limiti delle regole. Questo non interessa, anzi infastidisce i nostri iscritti della Base, che mai come adesso si sentono poco rappresentati dal Partito e faticano a comprendere il suo Gruppo Dirigente. Per un Partito che fa dell’etica la propria bandiera e della presenza sul territorio la propria forza trainante, questo è grave e ci obbliga ad una preoccupata riflessione. Dobbiamo tornare al dialogo con la gente comune; devono tornare argomento centrale del nostro discutere i problemi dei Cittadini e del Territorio, solo così potremo uscirne con un Partito più forte, rinnovato, credibile, Democratico.