mercoledì 26 settembre 2007

3 LISTE A SOSTEGNO DI DONZEL


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non c’è che dire veramente bella la lista
CON DONZEL PER LA VALLE D’AOSTA…
naturalmente sono un pò di parte……

Anonimo ha detto...

Cara Erika,
anch’io sono molto soddisfatto e, al di là delle tue legittime simpatie personali, ritengo che le tre liste che mi sostengono
siano tutte liste di qualità.

Mi conforta vedere che i compagni, gli amici e i democratici tutti che hanno lavorato duramente in questi mesi, abbiano raggiunto l’obiettivo di dare rappresentanza alla società civile e a tutto il territorio della Valle d’Aosta.

Ma ciò che è più importante è che sta crescendo lo spirito di squadra, l’entusiasmo e si torna ad usare l’espressione PASSIONE per la politica. I nomi che sono indicati nelle liste non sono figure solitarie ma vicino e intono a loro ci sono tanti compagni, tante persone non meno importanti, che si stanno dando tanto da fare per riuscire a coinvolgere la società valdostana nel progetto di costruzione del Partito democratico.

Per questo un caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno accettato di sostenermi a viso aperto e a tutti colro, non meno importanti che stanno lavorando tantissimo per la realizzazione del un PARTITO democratico veramente APERTO e PLURALE, nuovamente capace di ASCOLTARE e INTERPRETARE i bisogni, i problemi, le aspettative e i sogni della gente.

Anonimo ha detto...

Ieri sera stavo smanettando al Pc, quando due bip improvvisi, contemporanei ad una ronzante vibrazione mi ha fatto sobbalzare. Che cos’è che mi ha fatto reagire così bruscamente? Un piccolo mostro; il mio cellulare, che posato lì, sulla scrivania si sollazzava a turbarmi con l’ennesimo messaggio, che a milioni in questi giorni stanno partendo e arrivando freneticamente. Lascio allora la tastiera un attimo e leggo l’sms !
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Inviato: 28:54:23- 28/09/2007
Mittente:Donzel Raimondo +3933……

Caro Giorgio oggi abbiamo cominciato alle otto, convegno a Verres, saltato pranzo, aspettato x quattro ore un Veltroni fuggitivo, lavorato ai manifesti, ora siamo all’Espace Populaire ad ascoltare Ichino…
Siamo giovani…Tu bada a tua moglie e abbi cura di te adesso, perchè non possiamo fare a meno di te…Raimondo
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Grazie Raimondo, grazie di avere raccolto con noi il “testimone”, in senso staffettistico, per il rinnovo del nostro partito, per costruirne un altro completamente nuovo. Grazie per il tuo impegno e per le motivazioni che riesci a dare a tutti noi , nel portare avanti questa bellissima avventura. Certo non ci mancherà il successo! Ho mandato al diavolo la privacy e mi sono detto: Quale migliore promotion, quale migliore “strumento pubblicitario”, posso trovare per accreditare una campagna politica schietta, semplice, e allo stesso tempo autenticamente legata all’amicizia, qual è quella che ci riferisce questo sms?”. Ci sta parlando di solidarietà, di stima vera e reciproca, di tante giornate intense trascorse tra la gente, come si conviene ad un autentico leader… di abnegazione vera e propria, nel prestare il proprio tempo agli “altri” come fossero loro la propria famiglia…

Già perché anche Raimondo ha una famiglia, dei figli…
Ciao amico mio, e che la fortuna ti arrida, lo meriti

VOCI DALL"ASSEMBLEA DEI DELEGATI

Area Democratica di Giorgio Bruscia
E' mio parere che sia giunta l'ora di formalizzare al nostro interno, una nuova sensibilità politica con nuovi principi che contrastino il formarsi di stravolgimenti, incomprensioni che ci allontanano dal retroterra culturale liberalsocialista che ci ha distinto e connotato. La composizione di questa Area Democratica tende a colmare alcune mancanze, ripensare le diverse amnesie, correggere le molte revisioni che il nostro partito e qui parlo di quello regionale, ha patito costantemente nel tempo. Ho deciso di non confidare più sui nostri riformisti al prosciutto. Noi crediamo negli azzeramenti e nelle successive ricostruzioni. Non vogliamo più sentir parlare di riforma se la parola significa spostare due virgole, purché tutto resti com'è. Ad esempio si è capaci di riformare la complicata situazione finanziaria del partito rendendo inamovibile e certo l’autofinanziamento, basandolo su regole certe, chiare, condivise e rispettate?

La passione politica è finita? di Raimondo Donzel
“I partiti di oggi sono macchine di potere e di clientela: scarsa conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, programmi pochi o vaghi, passione civile, zero.” Queste sono parole di E. Berlinguer. Sono passati 25 anni; ma come sono attuali. La questione morale resta il punto di partenza di ogni ragionamento. È lì a pungolare il nostro agire quotidiano. Per ritrovare un luogo vero di dibattito, alcuni compagni hanno deciso di costruire un’Area democratica. Contro i metodi improvvisati e/o autoritari l’Area democratica vuole che la politica possa tornare ad essere spazio collettivo di espressione autentica delle persone. Fassino promuove il riformismo. Ma ci sono due riformismi. Quello delle chiacchiere e quello dei fatti, che crea rotture e anche scontro sociale (perché attacca lobbies e privilegi). Per fare le riforme ci vuole coraggio (Blair, Zapatero). Di quale riformismo stiamo parlando in Valle d’Aosta?

Partecipazione e discussione della base di Gianfranceschi Paolo
Che siamo tutti democratici non vuol dire nulla, la Partecipazione, la discussione, la sintesi, fanno la democrazia. La nascita di un partito democratico, non è un evento che innalza i nostri cuori. Sopratutto se di questo futuro partito non sappiamo nulla, se non cronache minuziose e forse faziose che documentano la ricerca d’affannosi equilibri tra gruppi dirigenti che lo promuovono o l'ostacolano. Quindi per tutto ciò attenderei i tempi del dibattito nazionale perchè i tempi unici e compressi sono sempre troppo coercitivi. In attesa aderirò al progetto di Area Democratica, proposto dal compagno Donzel dove la "partecipazione" "discussione" e "sintesi" dei compagni della base saranno essenziali, per continuare a lottare, e credere nei valori della sinistra.

Torniamo al dialogo con la gente di Emilio Zambon
Nonostante quel che se ne dica, la logica delle mozioni del Congresso di Quart non è affatto superata. Infatti, mai come oggi, il dibattito politico all’interno del nostro partito è bloccato in uno sterile ostacolarsi tra i due schieramenti, con mezzi talvolta ai limiti delle regole. Questo non interessa, anzi infastidisce i nostri iscritti della Base, che mai come adesso si sentono poco rappresentati dal Partito e faticano a comprendere il suo Gruppo Dirigente. Per un Partito che fa dell’etica la propria bandiera e della presenza sul territorio la propria forza trainante, questo è grave e ci obbliga ad una preoccupata riflessione. Dobbiamo tornare al dialogo con la gente comune; devono tornare argomento centrale del nostro discutere i problemi dei Cittadini e del Territorio, solo così potremo uscirne con un Partito più forte, rinnovato, credibile, Democratico.