Sintesi Mozione 2

MOZIONE 2

PER IL PARTITO DEMOCRATICO - POUR LE PARTI DEMOCRATIQUE

UN PARTITO NUOVO PER UNA VALLE D’AOSTA DINAMICA E SOLIDALE

UN PARTI NOUVEAU POUR UNE VALLEE D’AOSTE DYNAMIQUE ET SOLIDAIRE

1. Per il cambiamento e la rigenerazione della politica valdostana:

Le premesse politiche degli ultimi anni hanno portato ad un disfacimento della società piuttosto che ad un collante comunitario e civile. Dalle primarie alle elezioni politiche la coscienza civile si è risvegliata. Ora è necessario rivitalizzare la democrazia valdostana. Questa è la base per costruire il Partito Democratico.
2. Innanzitutto il Partito Democratico:

Il Congresso regionale e quello nazionale hanno dato il via al PD. Ora bisogna favorire un dibattito aperto e franco per superare le logiche personalistiche e promuovere il pluralismo interno incentivando il coinvolgimento di quella società attiva che si mobilita, ma non si sente rappresentata. E’ necessario rafforzare l’Autonomia regionale nella prospettiva di una regione autonoma che aspiri a collocarsi in modo federativo in ambito europeo. Smettiamola con il mito dell’Isoletta intra montana. Il dibattito sulla costruzione del Partito Democratico perciò deve essere centrale, e la sua complessità è tale da non favorire sbrigative scelte localistiche basate solo sulle alleanze per le regionali del 2008.
3. La società che cambia…:

La crisi “dei valori” dilaga e uno pseudo benessere economico contrasta con il senso di malessere. Serve una forte risposta sociale, fatta di solidarietà, coesione, sviluppo equilibrato e compatibile. Ecco perchè temi come la laicità, le questioni di genere,la giustizia sociale devono essere la base e il fondamento del rinnovamento della politica.
4. Per un nuovo Welfare:

La longevità e le nuove povertà impongono di attuare nuove politiche ridistributive e di favorire una cittadinanza attiva attraverso l’impegno sociale, il volontariato, l’associazionismo per garantire agli anziani, alle fasce deboli, agli emarginati, una qualità della vita accettabile, dignitosa e attiva socialmente.
5. Il rilancio dell’ Economia:

L’assenza di progettualità può trovare un motore interno solo se si innalza il livello culturale di istruzione e di formazione della nostra Regione, potenziando l’Università e rilanciando modelli in cui deve trovare spazio la meritocrazia.
6. Sviluppo sostenibile:

Bisogna operare convintamente per uno sviluppo sostenibile, incentivare l’utilizzo di risorse energetiche rinnovabili, investire risorse nella ricerca scientifica e nelle nuove tecnologie a basso impatto ambientale, utilizzare altre fonti non inquinanti (foto-voltaico, l’eolico, produzioni da bio masse e l’idrogeno).
7. Il Lavoro dimenticato e una nuova stagione dei diritti:

Il Partito Democratico deve mantenere intatta la sua prerogativa: difendere la Costituzione e promuovere il lavoro come una delle principali risorse di cui disponiamo.
8. Democrazia e territorio:

Per un maggiore radicamento sul territorio il Partito Democratico deve farsi portatore di una sorta di “laboratorio di idee” capace di attrarre e di aggregare nuovi soggetti, nuove realtà territoriali e l’associazionismo in generale e incentivare le politiche del territorio e la valorizzazione delle singole esperienze dei compagni che rivestono cariche elettive all’interno delle diverse Amministrazioni locali.
9. Le riforme: grandi assenti:

La Riforma dello Statuto merita l’attenzione maggiore. Le riforme elettorali sono altresì importanti, ma non devono essere scritte nell’interesse dei diversi partiti. E’necessario riaffermare il bipolarismo e ipotizzare un vincolo statutario di mandati.
10. Le alleanze:

Le politiche da realizzare sono collocate nel Centro Sinistra. Saranno una sintesi e condivise dal Pd tutto. Ci sarà una particolare attenzione alle forze politiche autonomiste e di sinistra che intendono compiere con chiarezza un percorso riformatore in Valle d’Aosta che investa le Istituzioni, l’economia e la società.
11. Le elezioni:

La nascita di un partito e di un progetto di queste dimensioni non può essere finalizzata alle elezioni regionali del 2008 (senza sottovalutarle o esistere solo per quell’evento).
12. Il Segretario della GV-DS:

Non esprimiamo una candidatura a Segretario perché auspichiamo una ricomposizione dell’unità del partito nel percorso costituente del Partito Democratico. Il rinnovamento del gruppo dirigente e il rispetto delle quote di genere è tuttavia un elemento imprescindibile in tutti gli organismi del partito.

PRIMI FIRMATARI: (Emilio ZAMBON, Simona D’AGOSTINO, Erika GUICHARDAZ, Katya FOLETTO, Luca VERNETTI, Carmine SCIULLI, Claudio LATINO, Lucia ARADO, Matteo TRIPODI, Tiziana LIMONET, Paolo GIANFRANCESCHI, Giorgio BRUSCIA, Raimondo DONZEL).

I testi completi delle 3 mozioni congressuali:

http://areademocratic.mastertopforum.org/viewtopic.php?t=140&sid=2f0fc346ebba1e607b82c70744f345b7&PHPSESSID=1faa90b371d3f1e753bcdfe7b5737f91