La locomotiva staccata
di Giorgio Bruscia
Come tutti i militanti di base, sento un fortissimo senso di appartenenza non tanto verso il contenitore-partito, ma nei confronti del suo contenuto, fatto di passioni, sentimenti, idee, umanità, sensibilità, che ogni giorno si confrontano e lavorano insieme per la realizzazione di un grande progetto comune. Personalmente ho attraversando un sincero travaglio interiore dopo avere fatto questo tipo di scelta, assumere le mie responsabilità e partecipare alla mozione Fassino per un nuovo partito. Non ho avuto nessuna pregiudiziale nei confronti del PD, anzi,…; ma non è facile conciliare i sentimenti con la ragione. Premesso questo, penso che ci sia un rapporto tra i fini e mezzi per perseguirli.
Quando vado alla stazione e salgo su un treno, non guardo se il sedile è scomodo, il colore della tappezzeria o se il prezzo da pagare è più o meno alto; la cosa più importante è che mi porti a destinazione nel minor tempo possibile. In politica è la stessa cosa, ma c'è chi preferisce salire sulla carrozza più confortevole anche se staziona su un binario morto, staccata dalla locomotiva. E’ quello che vedo accadere quotidianamente quando vedo compagni che continuano, imperturbabilmente, cercare di salire su quelle bellissime carrozze, staccate dalla locomotiva!
In un mondo in continua e rapida evoluzione o ci poniamo l'obbiettivo di guidare i processi storici, o li subiamo. La domanda da porsi è questa: i Ds-Gv sono in grado di assolvere a questo compito o serve uno strumento nuovo? E’ questo il punto da cui partire e su cui aprire una riflessione seria e razionale. Il presunto abbandono delle proprie radici è una grande baggianata. Io sono sempre me stesso sia quando sono in sezione, che quando sono a casa davanti al Pc o nel mondo sofferente che vedo negli ospedali da tempo praticati. La mia cultura, le mie idee, i miei valori fanno parte del mio Dna e non cambiano in base al nome dell'organizzazione dove milito, neppure se lo volessi. La vera questione è se il nuovo soggetto politico che deve nascere rappresenti o meno uno strumento utile alla costruzione dei miei obbiettivi, che restano immutati. Dare un vero partito democratico, lontano dagli equivoci di fondo, e che guardi al partito di riferimento nazionale.
1 commento:
“Noi siamo convinti che il
mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere
conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell’uomo,
del suo benessere, della sua felicità . La lotta per questo obiettivo è
una prova che può riempire degnamente una vita.”
E. Berlinguer
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